Cuneo – In questi giorni la Polizia cuneese ha concluso un’attività di indagine che ha coinvolto quattro persone di origine dominicana (due giovani conviventi a Cuneo, lei classe 1987 e lui 1991, e due uomini a Savigliano, classi 1969 e 1993): le prime due erano state arrestate in flagranza a gennaio, le altre due sono state denunciate, per tutti l’accusa è detenzione e spaccio di stupefacenti.
Le segnalazioni e i primi riscontri sull’attività di spaccio a Cuneo erano giunte alla Polizia alla fine dello scorso anno, con un’attività notevole da parte della coppia. In particolare, i due erano noti per il “servizio a domicilio” nello spaccio di cocaina e a loro carico sono state documentate decine di cessioni a clienti (di ogni estrazione, dall’operaio all’imprenditore). Si muovevano in centro e zone limitrofe (da cui il nome all’operazione, “Taxi Diablo”) a bordo di un vistoso Suv scuro, un Freemont nero: con brevi soste cedevano la droga, anche in confezioni di colore diverso a seconda dei quantitativi (0,4 o 0,8 o un grammo di “coca” e così via). I due – disoccupati, da sette anni in Italia e residenti a Cuneo – sono stati tenuti d’occhio per qualche tempo, fino a quando è scattato l’intervento dei poliziotti a un “rifornimento”: si erano recati a Savigliano e avevano ritirato 50 grammi di cocaina in pietra da un giovane connazionale che con il suo “socio” gestiva lo spaccio presso la propria abitazione (dove sono poi state documentate cessioni di hashish, anche a minori, con ritrovamento ad aprile di 100 grammi di hashish; i due sono stati denunciati).