Roma – Seppur con la necessità di apportarvi alcuni aggiustamenti, è stato approvato ieri, giovedì 8 ottobre, dalla terza sezione del Consiglio superiore dei Lavori pubblici, il progetto definitivo per la realizzazione del traforo Armo-Cantarana. L’infrastruttura collegherà Ormea e Pieve di Tecco, mettendo in comunicazione il Piemonte con il Ponente Ligure.
Il traforo, di cui si parla da decenni e di cui già esiste un foro pilota, potrebbe offrire una valida alternativa, dopo i recenti eventi alluvionali che hanno interrotto la strada statale 20 del Colle di Tenda e della Valle Roja, al collegamento con la Francia attraverso l’autostrada.
L’attuale tracciato, particolarmente tortuoso, che collega Cantarana ad Acquetico è lungo 13 km, con un tempo di percorrenza di mezz’ora, mentre la soluzione prospettata dai progettisti ridurrebbe il percorso a 9,3 km in 6 minuti.
“Si è trattato – commentano i presidenti delle Province di Cuneo, Federico Borgna e di Imperia, Domenico Abbo – di una riunione esclusivamente tecnica, nella quale sono state evidenziate alcune richieste integrative alla progettazione presentata dall’Anas. Il Consiglio superiore dei Lavori pubblici ha comunque emesso parere favorevole, invitando a completare e perfezionare la progettazione. Abbiamo evidenziato la necessità che l’iter di progettazione prosegua con speditezza: saranno necessari altri passaggi burocratici e ci auguriamo che il finanziamento dell’opera possa essere garantito nel Recovery Fund”.
Apportate le modifiche, occorrerà affrontare altri due passaggi formali e quindi la Conferenza dei servizi per il via ai lavori.
La realizzazione del traforo Armo-Cantarana, che avrà una lunghezza di 2.852 metri, è inserita in un programma di lavori di più ampio respiro che vede il coinvolgimento del Ministero delle Infrastrutture e dell’Anas e che comprende altre otto gallerie e sette viadotti, per un costo stimato di 304 milioni di euro.