“Sono state le 48 ore più difficili della mia vita: tagliato fuori dal mondo insieme al mio paese, solo, nel buio, senza mezzi di comunicazione. Era come essere in guerra.”, racconta il sindaco di Tenda Jean Pierre Vassallo, e prosegue: “ora lo Stato c’è, si stanno facendo grandi progressi, ogni minuto c’è un elicottero che va e che viene, arriva tutto l’indispensabile. La macchina francese si è messa in moto, e funziona”.
È stanco Jean Pierre, giorno e notte è vicino alla sua gente che si è “mobilitata in modo pazzesco” anche per loro ha “urlato” alle massime autorità per farsi ascoltare, per spiegare che a Tenda e in Valle Roya era successo il finimondo, e non per modo di dire. “Nella notte tra venerdì e sabato siamo stati senza luce, con i ponti che saltavano, l’ospedale da evacuare. I degenti sono stati ricoverati nella residenza per anziani vicino la stazione. Abbiamo vissuto due giorni interi con l’acqua razionata, mezzo litro d’acqua a testa al giorno, e senza rifornimenti di generi alimentari. Con la gente fuori dalle loro case inagibili”.
“A Tenda non c’è più un ponte, se non quello ferroviario, e la strada della Valle Roya e tutta da rifare, è una catastrofe” dice Vassallo. Non dimentica, il primo cittadino, di guardare anche a ciò che è migliorato: “Da domenica è tornata l’energia elettrica, arrivano tonnellate di materiali, ci sono delle cisterne per l’approvvigionamento dell’acqua e si sta alimentando il bacino di rifornimento del paese con sorgenti vicine. Avevamo 300 malati a Tenda. I più gravi sono stati portati negli ospedali di Nizza. Ne sono rimasti 190. E poi è stata una gioia immensa vedere arrivare il mezzo d’opera delle ferrovie italiane in stazione a Tenda”.
“Al Presidente Macron ho detto che il treno è la priorità, che la convenzione del 1970 va abolita. Il Presidente ha capito cosa significa per noi la ferrovia, in piazza c’erano centinaia di persone e non una che non abbia sottolineato a gran voce l’importanza della strada ferrata per la Valle Roya. Adesso si sta lavorando sui binari e a breve la linea dovrebbe essere ripristinata sino a Saint Dalmas. Con la frazione, adesso abbiamo anche un collegamento stradale attraverso il ponte romano, riservato ai mezzi di soccorso”.
Squadre sono all’opera sulla militare che collega Tenda alla Bassa dell’Urno, interrotta dal crollo di un ponte che “se tutto va bene – spiega Vassallo – sarà ripristinato entro domani consentendo il collegamento con Casterino e il Colle di Tenda attraverso la Bassa di Peirafique. Sempre che non nevichi”.