Fossano – Domani (sabato 3 ottobre) si svolge il 32° congresso provinciale delle Acli, all’Hotel Giardino dei Tigli in frazione Cussanio. Il congresso ha per titolo “Acli 2020. Più uguali. Viviamo il presente, costruiamo il domani” (l’appuntamento era fissato per il 15 marzo, ma era stato rinviato per l’emergenza sanitaria): un momento importante per la vita dell’associazione, perché dal confronto democratico del congresso emergeranno le linee guida per il lavoro del nuovo consiglio provinciale e della futura presidenza, che per i prossimi quattro anni si assumeranno il compito e la responsabilità di portare avanti il lavoro associativo nel rispetto degli ideali fondanti delle Acli.
In preparazione all’evento, già nei mesi di gennaio e febbraio, si erano svolte delle riunioni precongressuali, nelle varie zone della provincia, che avevano visto protagonisti i circoli, con i rappresentanti dell’associazione a livello dirigenziale, tecnico e politico. Durante le assemblee si era provveduto ad eleggere i delegati al congresso provinciale e in buona parte a rinnovare gli organi sociali.
“Quello del congresso è un momento importante di democrazia associativa – dice il presidente provinciale Elio Lingua – che ogni quattro anni ci invita a un nuovo inizio, attraverso la capacità di rinnovarci e di individuare nuovi strumenti per continuare a essere quel movimento educativo e sociale che le Acli sono sempre state. Il congresso è un appuntamento prezioso, perché ci chiama a ritornare alle origini della nostra identità, con le tre fedeltà al lavoro, alla democrazia e alla Chiesa, ma ci impegna anche a declinarle nella complessità del tempo presente”.
L’inizio dei lavori del congresso è fissato per le 9 con una riflessione spirituale, seguita dall’apertura dei lavori, con gli adempimenti congressuali, e dalla relazione del presidente provinciale, Elio Lingua. Seguiranno gli interventi istituzionali e il dibattito sulla verifica del quadriennio svolto e sulle prospettive di quello a venire; subito dopo il pranzo insieme, si procederà all’elezione del nuovo consiglio provinciale e dei delegati al congresso regionale e a quello nazionale. Il nuovo consiglio, nella sua prima convocazione, procederà poi alla elezione del presidente provinciale e del consiglio di presidenza (nella foto, un precedente congresso).