Torino – Nel pomeriggio di oggi, mercoledì 2 settembre, nell’incontro in piazza Castello tra Usr, Prefettura di Torino e i rappresentanti degli Enti locali per affrontare le criticità legate alla ripartenza dell’anno scolastico è emersa da parte della Regione la richiesta che la misurazione della temperatura venga effettuata a scuola, trattandosi di un elemento di prevenzione troppo delicato e importante, che non può essere lasciato alla sensibilità delle singole famiglie. L’Usr farà una indagine interna per verificare questa possibilità. La Regione stanzierà, già nelle prossime ore, 500 mila euro per l’acquisto di termoscanner da distribuire direttamente a tutte le 542 Autonomie scolastiche piemontesi a cui fanno capo 3200 plessi. In ogni caso, dal momento che il Governo non ha previsto nessuna forma di verifica che la temperatura venga effettivamente misurata a casa, la Regione sta valutando di introdurre dei meccanismi di controllo con una apposita ordinanza per sollecitare l’attenzione sul tema da parte delle famiglie.