Roata Chiusani – L’annullamento della festa patronale di San Bernardo a due giorni dal via per motivi di sicurezza continua a far discutere. Mercoledì 19 agosto un’ordinanza del sindaco Giuseppe Chiavassa aveva disposto l’annullamento di tutte le manifestazioni, incluso il Luna Park in piazza Caduti. “Avuto riguardo delle nuove normative, e dell’emersione di vari casi di positività al Covid-19 nei Comuni limitrofi – recita il provvedimento – si rileva come il limitato organico delle forze di Polizia non sia sufficiente per garantire un adeguato controllo all’esterno della manifestazione, anche in considerazione del potenziale afflusso di persone esterne al Comune stesso, stante l’assenza di analoghe manifestazioni nel circondario”.
Pierpaolo Massa, titolare di due attrazioni del Luna Park itinerante, non ci sta e annuncia l’intenzione di adire le vie legali: “A seguito dell’annullamento ingiustificato della manifestazione da parte del sindaco, abbiamo dato mandato all’avvocato Fabrizio Bosio al fine di tutelare il nostro diritto al lavoro, in quanto nessun decreto attualmente blocca il nostro settore. Ringrazio l’associazione di spettacolo viaggiante Unav di Torino, che ci sta prestando assistenza in questa vicenda”.
L’istanza è quella di un annullamento urgente entro stasera dell’ordinanza in autotutela da parte del Comune: in caso contrario si andrà verso una richiesta di risarcimento danni. “Il sindaco – scrive il legale – non risultava legittimato ad esprimere valutazioni in proposito all’emergenza sanitaria, non essendo stato dichiarato uno stato di criticità elevato a tal punto da giustificare la sospensione del Luna Park”.
“Ho preso questa decisione non semplice – replica il primo cittadino centallese – nell’esclusivo interesse della salute dei cittadini, vista l’impennata di casi di Covid-19 e la possibilità sempre più tangibile di una seconda ondata di diffusione del virus. Capisco che possa far dispiacere, ma tutto ciò non giustifica in alcun modo i vergognosi tentativi di intimidazione personale che si sono verificati nei miei confronti. Poco dopo l’emanazione dell’ordinanza c’è stata una manifestazione di protesta che non si è svolta, come naturale, nelle opportune sedi istituzionali, ma presso la mia abitazione privata. È stato bloccato l’ingresso, ed è circolato anche un video in rete: intendo denunciare questo episodio inqualificabile. Ringrazio in modo particolare il capitano Balsamo e il maresciallo Imperatori dell’Arma dei Carabinieri, nonché la Polizia locale di Centallo”.