Verzuolo- Si è riunito il secondo tavolo di confronto sulle problematiche olfattive Burgo. La situazione è migliorata rispetto alle scorse settimane, per l’Arpa soprattutto a migliorare è via Papò. Qui la concentrazione media di idrogeno solforato (gas incolore dall’odore di uova marce) è diminuita nettamente e sono scesi anche i picchi massimi. I controlli sono stati eseguiti non solo sul depuratore, ma anche in alcune aree interne relative al processo e in un deposito dello scarto. La Burgo ha rimosso in pochi giorni un temporaneo accumulo di cumuli di scarto che generava odori trovando una soluzione alternativa. Anche la vasca di emergenza utilizzata nella fase iniziale per la messa a punto della produzione, essendo una fonte delle puzze fastidiose ben identificata, non sarà più usata nemmeno in emergenza. Burgo ha anche potenziato i contratti di derattizzazione nello stabilimento ed ha avviato un innovativo processo per eliminare gli elementi di scarto, come le plastiche dure rimanenti nella carta da lavorare. Ad oggi la Cartiera ha dichiarato di essere a due terzi delle sue capacità e di andare a regime entro fine anno. L’amministrazione ha ribadito la necessità di un incontro pubblico per illustrare quanto fatto sinora. In accordo con Arpa, si installerà uno strumento di rilevamento della puzza prima della curva del Molino.