Secondo lo scrittore Georges Steiner, nel suo libro “Una certa idea di Europa”, noi europei siamo quelli che si ritrovano volentieri a chiacchierare nei caffè, luoghi di civili aggregazioni
di Franco Chittolina -
Giovedì 6 agosto 2020
Difficile, quasi impossibile dire che cosa sia l’Europa. Dopo millenni, non sappiamo ancora quali ne siano i confini a est. Improbabili i monti Urali, soprattutto da quando in Russia spadroneggia, praticamente senza limiti di tempo, Vladimir Putin; per non parlare della Turchia e di Istanbul da quando Receip Erdogan ha messo sotto sequestro Santa Sofia.
A ben guardare la carta geografica non siamo nemmeno un continente, appena un piccolo promontorio dell’Asia. Allora chi siamo? Secondo lo scrittore Georges Steiner, nel suo libro “Una certa idea di Europa”, noi europei siamo quelli che si ritrovano volentieri a chiacchierare nei caffè, luoghi di civili aggregazioni. Lo abbiamo capito meglio quando i bar sono stati chiusi per mesi, pronti adesso a tornarci, non importa se stando a un metro di distanza.
Per continuare ad essere europei e a conversare su tutto e il contrario di tutto.