Cuneo – I Carabinieri Forestali del Nipaaf – Nucleo investigativo di polizia ambientale nello scorso fine settimana hanno scoperto due macelli clandestini nelle vicinanze di Cuneo: spazi in cui venivano illegalmente abbattuti e lavorati vari capi ovini, senza rispettare le norme del settore.
L’attività era scattata in seguito ad alcune segnalazioni e ha coinvolto quattro stazioni Carabinieri Forestali (Cuneo, Demonte, Saluzzo e Mondovì), Carabinieri di Cuneo e servizio veterinario Asl Cn 1. Dopo servizi di osservazione nei pressi di una cascina e di un’azienda agricola, dove si registrava un continuo viavai di auto, i Carabinieri Forestali si sono insospettiti e hanno svolto accertamenti. In totale hanno trovato 16 carcasse di capi ovini, 10 teste di ovini, corpi di ovini sgozzati, resti, pelli e viscere degli stessi animali. I due macelli clandestini erano in luoghi non autorizzati, attivi in due stalle e nelle loro pertinenze, dove “avvenivano abbattimenti, tramite sgozzamento e senza stordimento preventivo, in occasione della festa islamica del “Sacrificio” con il coinvolgimento di circa 30 persone, quasi tutte di origine marocchina”, secondo quanto riferito dai Carabinieri Forestali. Con l’Asl è stato disposto lo smaltimento, tramite ditta autorizzata, di un totale di oltre 450 kg di carcasse e resti degli animali macellati, oltre a porre sotto vincolo sanitario gli animali ancora vivi, privi di codice di identificazione obbligatorio (rimane quindi da accertare anche la provenienza dei capi ovini). È stato anche accertato che le condizioni igienico-sanitarie non erano certo in linea con quanto previsto per le macellazioni di animali; inoltre le persone sorprese nei controlli non risultavano aver mai frequentato i corsi di formazione per attuare queste pratiche. Due persone (una italiana e una marocchina) sono state segnalate all’autorità giudiziaria per i reati di macellazione abusiva, maltrattamento di animali e gestione illecita di rifiuti.