Sarà in omaggio alla tradizione, sarà per abitudine consolidata nei secoli, o per un pizzico di sano folclore, ma è difficile immaginare la Gran Bretagna senza la monarchia. E come per ogni famiglia reale il pensiero corre alla dimora magari favoleggiando di sfarzo e pettegolezzi di palazzo.
Leggendo il libro di Enrica Roddolo, giornalista e scrittrice di origini cuneesi esperta della corona britannica, l’impressione è che anche a livello terminologico più che di reggia sia meglio parlare di palazzo, più che lo sfarzo affiori una contenuta preziosità in arredamenti e rituali senza ostentazione. Il motivo va trovato nel fatto che Buckingham Palace, la reggia in questione, è lontano dall’essere ingessato in un museo, in attrazione turistica, seppur di prestigio.
È un luogo vivo, percorso da una vita che avrà certo le sue formalità, ma lascia trapelare un’animazione che, non fosse per il rango di chi la “interpreta”, potrebbe dirsi normale.
Per questo l’invito a corte di Enrica Roddolo non vuol essere visita turistica, bensì un trascorrere un giorno tra quelle mura. Un giorno che dura secoli, perché l’autrice ricorda che le origini del Palazzo risalgono al 1600 quando Lord Goring ne avviò la costruzione in un campo di gelsi e più tardi re Giorgio III ne rivendicò la proprietà.
Di lì in poi ampliamenti e rimaneggiamenti seguono i gusti dei reali inquilini. La storia delle residenze reali oscilla fra tradizione e novità. L’una si apparenta alla formalità dei ruoli, l’altra guarda al cambiamento in un’ottica intelligente e previdente, ma anche personale. Buckingham Palace, si trasforma architettonicamente, rendendo così l’immagine di una monarchia viva e potente, capace di plasmare anche la propria dimora secondo il proprio temperamento. Ma la piacevole lettura del libro assume l’aspetto storico come pretesto per immergere il lettore nella vita. Tratta Buckingham Palace come una “scatola di cioccolatini” con le praline disposte per sorprendere, da scartare lasciandosi invadere dallo stupore per i “segreti” che via via si svelano. Dalle feste ai rituali, dagli abiti ai piatti di portata, ai piaceri alimentari, stanze e arredamenti si lasciano percorrere incrociando soprattutto le persone che vi si muovono. Compare la regina Vittoria descritta con inusuali tratti familiari quando si lascia travolgere dall’amore per Alberto, suo futuro marito. Immagine insolita di una regina passata alla storia per il rigido conformismo che segnò profondamente gli anni del suo regno.
A Elisabetta e famiglia è ovviamente dedicato lo spazio più ampio tenendosi lontano dal pettegolezzo. Elisabetta, regina dai vestiti e cappelli vistosi, segni di distinzione, la regina dei “due compleanni”, sovrana e nonna, la persona che meglio di ogni altro restituisce al Palazzo il calore umano e, insieme, la dignità regale.
I segreti di Buckingham Palace
di Enrica Roddolo
Cairo
16 euro