Cuneo – “Quanti ragazzi abbiamo accolto in questi anni! Quanti giovani abbiamo valorizzato! Quante famiglie abbiamo aiutato. E in questo periodo dobbiamo far sentire ancor più forte il nostro essere Chiesa, far sentire ancor di più la nostra presenza. Molte famiglie dovranno lavorare tutto il giorno, senza godere delle vacanze estive. Per questo, se negli anni passati abbiamo cercato di coprire uno spazio temporale di due o tre settimane, forse questa volta davvero siamo chiamati a essere presenti per due o tre mesi”. Così il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, si è rivolto ai sacerdoti concludendo la Messa crismale celebrata sabato scorso. Per il porporato dopo il ritorno alla celebrazione con i fedeli è il momento di riaprire gli spazi pastorali e di riprendere le attività, rispettando le regole per la sicurezza e le linee guida. “Finalmente sembra che siamo in una fase di ripresa. Abbiamo riaperto le chiese e adesso dovremo impegnarci tutti quanti, e tutti insieme, per riprendere le nostre attività e i nostri spazi pastorali”.
Il cardinale non ha escluso la fatica che questo comporterà: “mi direte: che fatica! Lo comprendo bene, non sarà facile, dovremo rispettare sicuramente delle regole”; “io voglio farvi un invito, e utilizzo le parole che il santo Papa Giovanni Paolo II, di cui da poco abbiamo celebrato il centenario della nascita, rivolse nel 2000 proprio ai giovani, durante la Gmg: ‘Non abbiate paura’”.
“Non abbiate paura, cari fratelli, ad aprire, nei modi in cui sarà consentito, i vostri oratori – ha concluso il cardinale. Quest’anno dobbiamo puntare in alto, perché siamo chiamati a fare un servizio che forse nemmeno noi immaginavamo. E sono convinto che le famiglie che riusciremo ad aiutare ce ne saranno riconoscenti perché avvertiranno la presenza di una chiesa attenta e materna”.