Forse qualcuno avrà creduto che la pandemia da Covid-19 abbia aiutato certi politici a mettere la testa a partito. Hanno dimostrato il contrario i manifestanti il 2 giugno sulla piazza di Roma, non sembra sia andata diversamente con presunti “grandi” (scritto minuscolo non a caso), come nel caso dei due gemelli sulle opposte sponde dell’Atlantico.
Restiamo in Europa, lasciando perdere Trump alle prese con la divisione degli USA. In Europa ci basta e avanza Boris Johnson, con la divisione in corso tra Regno Unito e Unione Europea: tema di nuovo al centro di negoziati proprio questa settimana, per mettere fine a una procedura di divorzio avviata quattro anni fa, il 16 giugno 2016. Il ritornello britannico è sempre lo stesso: vogliamo mantenere il massimo dei benefici del mercato unico europeo con un minimo di vincoli.
Come dicevano i nostri vecchi: la botte piena e la moglie ubriaca. Sembra di sentire qualcuno dalle nostre parti.