Cuneo – Come anticipato da La Guida, riprendono le visite ambulatoriali all’Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle. L’8 giugno parte il richiamo dei pazienti che erano prenotati per una visita o prestazione ambulatoriale in classe “D” differibile, nel mese di marzo, quando, a causa della pandemia da Covid-19, furono sospese tutte le attività sanitarie, non quelle classificabili come “U” urgenti o “B” brevi. Si tratta di 817 persone nell’area chirurgica, 1081 in quella medica e 333 nell’emergenza e aree critiche che saranno ricontattati telefonicamente dall’Azienda Ospedaliera, per confermare la data del nuovo appuntamento. Non potendo fare sala di attesa se non con pochi pazienti distanziati vengono ridotte da 3 a 2 ogni ora le visite e 3 i controlli e, in via del tutto sperimentale, per alcune specialità, è previsto anche l’invio di un sms da parte dell’ambulatorio al paziente in attesa (dovrà presentarsi 20/30 minuti prima dell’appuntamento fissato), invitandolo ad avviarsi verso l’accettazione. Ma il sistema è da mettere ancora a punto.
Per erogare le prestazioni sospese in tempi adeguati è prevista l’estensione della fascia oraria delle visite fino alle 18, introducendo, inizialmente per alcune specialità, anche il sabato mattina dalle 8,30 alle 13,30, con previsione di ampliamento all’intera giornata.
L’accesso negli ospedali continuerà attraverso il pre-triage: all’ingresso in via Bassignano (blocco E) dell’Ospedale Santa Croce saranno distinte due code: una dedicata al ritiro dei referti, l’altra per l’accesso a visite specialistiche e prestazioni strumentali. Nell’area dell’accettazione ambulatoriale personale addetto sarà incaricato di evitare assembramenti e fungere da collegamento tra le sale di attesa e il pre-triage, per consentire un afflusso ordinato degli utenti. Per ovviare a uno dei problemi segnalato da La Guida e dai suoi lettori ovvero dove e come attendere al di fuori dell’ospedale verranno posizionati dei gazebo nei cortili interni sia al Santa Croce che al Carle che dovrebbe consentire di ripararsi dal sole e dalla pioggia.