Cuneo – “Subito un commissario per completare la Asti-Cuneo”. È la richiesta di Diego Pasero presidente dell’Associazione trasportatori AstraCuneo, dopo aver appreso la notizia della conclusione dell’autostrada.
“Sappiamo ormai la nuova determinazione del famoso quanto famigerato Cipe – scive Pasero -, l’organo che da anni ha in mano le sorti dell’autostrada più imbarazzante d’Italia e dietro le cui decisioni si nascondono le non/scelte dei vari governi. Constatato che ci sono voluti 14 mesi per capire che il “Piano Toninelli” non aveva bisogno di alcun placet da parte della Commissione Europea, pare che il Gruppo Gavio completerà la costruzione dell’opera. onstatiamo che l’iter dei lavori della Asti-Cuneo, si sviluppa senza alcuna trasparenza, senza alcun accesso ai documenti ufficiali, senza alcuna forma di dibattito pubblico. L’autostrada, che finisce nei campi, sembra essere una questione privata tra un gruppo imprenditoriale privato e una pattuglia di sconosciuti alti burocrati dell’Anas e del Ministero. Gli interessi economici ed ambientali di un’intera Provincia non hanno alcuna rilevanza in merito”.
L’auspicio di Pasero è che sia la volta buona ma la richiesta è chiara, trasparenza e commissario, come ha richiesto Cirio. “Speriamo vivamente che sia la volta buona – continua – tuttavia, con gli annunci non si costruisce un’autostrada. L’eccezionalità del caso A33 necessita di soluzioni fuori dall’ordinario tali e tanti sono i problemi operativi ancora da risolvere- Come rappresentanti delle imprese di autotrasporto siamo assolutamente concordi con la richiesta fatta dal presidente Cirio e auspichiamo che tale soluzione venga sostenuta da tutte le forze politiche e socio-economiche della Provincia di Cuneo”.