Borgo San Dalmazzo – Una sola passeggiata al giorno. Sì alla gita a Monte Croce e al Saben, ma non al Valasco. La bici da passeggio può essere usata solo per ragioni di lavoro, spesa e comprovate necessità. Sono alcune delle indicazioni pubblicate sulla pagina Fb della Polizia municipale di Borgo per regolare la cosiddetta fase 2.
Per quanto riguarda le passeggiate si legge: “Non è pensabile restare in giro tutto il giorno autocertificando che si sta passeggiando. Se si viene trovati a passeggiare al mattino presto e poi in tarda mattinata e poi al pomeriggio si dovrà essere in grado di dimostrare il giustificato motivo legato a situazioni di lavoro, salute o altre necessità fondamentali”.
Alla domanda “se voglio andare a fare una gita in montagna (Valasco, Argentera…) posso andare o sono in multa?” la risposta è: “Certamente la gita in montagna non coincide con attività motoria giustificata perchè l’attività motoria si può fare anche senza andare al Valasco o Argentera… comprendiamo la voglia di gite fuori porta ma non siamo ancora nella fase “liberi tutti”. Il fatto di poter prendere il veicolo per raggiungere i luoghi ove fare attività motoria va certamente letto in relazione alla più stringente regola che ogni spostamento deve essere giustificato. Dunque tale apertura vale certamente per tutti coloro che non hanno la possibilità di fare attività motoria e sportiva nei pressi della propria abitazione (si pensi alle grandi città)”.
Una risposta che in tanti fanno notare però si discosta dall’indicazione del ministero che riporta come consentito lo spostamento tra comune e comune all’interno della Regione: “Al fine di svolgere l’attività motoria o sportiva, è consentito anche spostarsi con mezzi pubblici o privati per raggiungere il luogo individuato per svolgere tali attività. Non è consentito svolgere attività motoria o sportiva fuori dalla propria Regione”.
Nessun problema per l’attività ciclistica con bici da corsa o mountain bike (basta non fare pic nic in giro o fermarsi mezza giornata a prendere il sole), ma attenzione alle uscite con bici da passeggio: in questo caso “gli spostamenti possono essere giustificati solo per ragioni di lavoro, spesa o altre necessità fondamentali”.
Bar e ristoranti possono offrire il servizio da asporto? Sì, ma anche in queste situazioni ci sono prescrizioni stringenti da osservare: “i prodotti devono essere ordinati preventivamente e da remoto; chi viene trovato in coda dovrà pertanto essere in grado di dimostrare di avere preventivamente effettuato un ordine”. Insomma, una fase 2 che si annuncia tutt’altro che semplice!