Cuneo – La fase 2 che inizia ufficialmente oggi lunedì 4 maggio con le aperture di aziende, take away, librerie e cartolibrerie, ma anche con i test sierologici sul personale sanitario, compresi medici di famiglia, pediatri di libera scelta, specialisti convenzionati e personale amministrativo di tutte le Aziende sanitarie del Piemonte.
L’annuncio era stato dato qualche giorno fa dall’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, come indagine a fine epidemiologico, per comprendere le caratteristiche della diffusione del virus e per fornire fondamentali informazioni per lo studio della patogenesi e lo sviluppo di strategie mirate di prevenzione. Il piano di screening regionale avviene attraverso l’utilizzo di un test immunometrico IgG (test sierologico per IgG neutralizzanti anti-SARS-CoV2), acquistati con procedura d’urgenza in 70 mila kit. L’indagine, su base volontaria, prevede il prelievo del sangue degli operatori, mentre i campioni saranno processati nei laboratori di ciascuna Azienda, escludendo quindi il ricorso ai privati, per poi inserire i referti nella piattaforma telematica Covid del Csi Piemonte. L’elaborazione dei dati sarà affidata al Seremi (Servizio di riferimento regionale di epidemiologia delle malattie infettive) di Alessandria.