Questa mattina Papa Francesco , nelle messa in Santa Marta, è tornato a pregare per l’Europa e per la sua unità. Una speranza che nelle sue parole torna con impressionante insistenza ormai da tempo, appelli accorati da parte di un papa venuto dai confini del mondo e che non dimentica che cosa è stata l’Europa, nel bene e nel male, per il mondo.
Ma nella preghiera di oggi c’era una parola nuova, l’appello all’Unione Europea – chiamata proprio così e non genericamente “Europa “ – ad andare “avanti”. Come di chi avverte per l’UE non solo il rischio di tornare indietro, ma anche la tentazione altrettanto pericolosa di rimanere immobile, incapace di rispondere alle nuove sfide che ha di fronte.
Perché andare “avanti” per l’UE è l’unico modo per continuare ad esistere ed è proprio adesso il momento di farlo. Perché “se non ora, quando?”.