Cuneo – Una piazza virtuale per celebrare il 75° anniversario della Liberazione nell’anno del coronavirus. Anche la Fondazione Nuto Revelli si allinea al nuovo stile di vita imposto dall’emergenza sanitaria e rimodula la programmazione degli appuntamenti volti a rendere omaggio al sacrificio di uomini e donne che, trasformando la paura in coraggio, hanno fatto dono alla collettività di diritti e libertà. Una commemorazione che nell’eccezionalità dei giorni che stiamo vivendo assume significati ancor più pregnanti, “perché avrà il profumo – spiegano dalla Fondazione – della ricostruzione e della rinascita, della vicinanza d’animo e di valori, di un passaggio di testimone ai giovani che avranno l’importante ruolo di farsi custodi della memoria, passata e futura”.
Dalle 12 sulla piattaforma “Resi-stanza – Meet” inizierà il “Pranzo partigiano da casa”. Dopo il saluto di Marco Revelli, si proseguirà con la presentazione dell’e-book “Resistenze. Quelli di Paraloup”, a cura di Beatrice Verri e Lucio Monaco (2020) e disponibile online da Edizioni Gruppo Abele. Le video interviste sono disponibili sul canale Youtube della Fondazione Nuto Revelli.
Per entrare nella Resi-stanza occorre accedere al link https://meet.google.com/phs-xdpf-gjb direttamente dalla propria e-mail. Per partecipare telefonicamente, invece, occorre comporre il numero +39 02 8732 3562 e digitare il Pin: 797 841 935#.
Dalle 14.30 sarà possibile collegarsi alla diretta streaming nazionale #iorestolibero sulla pagina Facebook 25 Aprile 2020 – Io Resto Libero o collegandosi al sito www.25aprile2020.it.
Alle 15, il flash mob #bellaciaoinognicasa promosso dall’Anpi.
Alle 18 e alle 23, doppio appuntamento su Tradiradio, la web radio di Rete Italiana di Cultura Popolare: alle 18 sarà trasmesso il podcast “Per Nuto” e alle 23 Antonio Damasco in “Le parole che curano” leggerà alcuni passi dai libri di Nuto Revelli.
Sempre alle 18, su Rai3, nell’ambito del programma La Grande Storia – Anniversari, sarà trasmesso il documentario di Peter Freeman e Chiara Colombini che racconta la storia della banda partigiana “Italia Libera”.
Inoltre, saranno disponibili contributi d’archivio sul canale Youtube e sulla pagina Facebook della Fondazione e sul suo nuovo sito.