Verduno – Sono attesi per domani (lunedì 30 marzo) i primi pazienti che verranno curati nel nuovo ospedale di Verduno, non ancora attivo ma trasformato in “ospedale Covid” per fronteggiare l’emergenza coronavirus: per la struttura sanitaria è stata infatti accelerata una serie di interventi, decisi per rendere operativi fin da subito almeno 20-30 posti letto, che nel giro di due settimane potrebbero diventare 200. La tipologia di pazienti sarà quella del ricovero post rianimazione dopo la fase acuta, in arrivo da ospedali non troppo lontani alla Granda, conciliando il rispetto delle esigenze dei malati con quelle delle strutture sanitarie più sotto pressione in questo periodo. Dall’organizzazione sanitaria locale viene assicurato massimo impegno per dare il contributo nell’emergenza; locali e attrezzature non mancano, mentre si registra ancora qualche problema per il personale necessario, ma anche su questo si sta lavorando.
Sempre nella giornata di lunedì, si farà il punto sui sopralluoghi effettuati sabato alle Ogr (ex Officine grandi riparazioni) a Torino dall’Unità di crisi della Regione, per valutare l’allestimento di un’area di almeno cento posti da dedicare alla degenza e alla terapia subintensiva per i pazienti di media e lieve entità.