Cuneo – Per aiutare i senza tetto di Cuneo ad avere un luogo dove stare di giorno servono dei volontari che affianchino gli operatori e gli educatori. Questo è il progetto che si avvia in modo sperimentale da aprile con l’apertura di quattro strutture per accogliere una trentina di senza tetto che la notte sono ospitati dal dormitorio della Croce Rossa in via Bongioanni a Cuneo e che di giorno non sanno dove andare mettendo a rischio la propria salute e quella degli altri. L’accoglienza avviene al pomeriggio dalle 14 alle 19 anche se il desiderio è riuscire a coprire tutto il giorno. Insieme agli operatori e agli educatori servono dei volontari per creare relazioni con gli ospiti nelle strutture messe a disposizione dall’Oratorio Salesiano, dalla Casa del Quartiere Donatello, dalla parrocchia del Cuore Immacolato e dal centro migranti del Comune di Cuneo. Ai volontari non sarà richiesto altro di essere una presenza insieme a un educatore per permettere alle strutture di restare aperte tutti i giorni, sabato e domenica compresi, fino a quando gli ospiti non faranno ritorno nel dormitorio. Si tratta di un servizio di qualche ora secondo le disponibilità che i volontari potranno dare. Questo è l’appello delle cooperative Momo, Fiordaliso ed Emmanuele insieme a Caritas, San Vincenzo e il Consorzio Socio Assistenziale a chi fosse interessato a sostenere l’iniziativa, devono essere residenti in Cuneo e di età compresa tra i 25 e 55 anni. Per informazioni e disponibilità contattare il 3756259335. Verranno forniti a tutti i volontari i dispositivi di sicurezza. Inoltre la Croce Rossa alle 8, prima di lasciar uscire a tutti gli ospiti del dormitorio, misurerà loro la febbre.
Sarà una piccola accoglienza nei luoghi di sosta a permanenza diurna, dove gli ospiti potranno sentirsi al sicuro, tutelati e informati rispetto alla situazione attuale, e dove oltre a risposte ai bisogni primari, si vuole offrire conforto e vicinanza a coloro che, in situazioni di particolare fragilità senza casa e senza famiglia, vivono momenti di ansia e solitudine.
Il Comune di Cuneo parteciperà al coordinamento del progetto insieme alle cooperative e al Consorzio e si occuperà della sanificazione giornaliera dei quattro spazi e metterà a disposizione lo spazio del Centro migranti.
A dare una mano si è resa disponibile anche la Caritas che fornisce dalla Mensa “Claudio Massa” di Via Massimo d’Azeglio 16 la cena e il pranzo per il giorno successivo. Il progetto si aggiunge alle risposte già messe in campo dalla Caritas nel suo dormitorio, dalla Città dei Ragazzi e da Orizzonti di pace.