Limone – Anas e Consorzio stabile Edilmaco, dopo essere giunti nei giorni scorsi a un passo dalla rescissione del contratto, hanno trovato l’intesa per riprendere i lavori al cantiere del Tenda bis, fermo da 31 mesi.
Lo riferisce il sindaco di Limone Piemonte, Massimo Riberi, che ha ricevuto la notizia direttamente dal sottosegretario ai trasporti, Salvatore Margiotta. È attesa a breve anche una nota ufficiale di Anas, che in queste settimane, data la delicatezza della situazione, non ha rilasciato dichiarazioni.
La “crisi” era emersa dopo l’ingresso di Edilmaco nei cantieri che riscontrò una serie di errori progettuali e difetti per rimediare ai quali sarebbero necessari circa 15 milioni di euro in più rispetto i 102,5 milioni di euro del contratto.
“L’accordo c’è; ci sarà ancora una perizia in contraddittorio, ma i lavori riprenderanno scongiurando l’ipotesi di dover fare una nuova gara d’appalto, anche se Limone in accordo con quanto dichiarato dal presidente Alberto Cirio era decisa, in tal caso, a chiedere la nomina di un commissario straordinario come è stato fatto per il ponte Morandi a Genova. Non ce ne sarà bisogno, fortunatamente, anche perché abbiamo già avuto segnali concreti della volontà di riprendere i lavori da parte dell’impresa”, racconta il sindaco Riberi.
La ripresa vera è propria non sarà, come più volte affermato, a febbraio, ma un po’ più avanti. La data precisa non è stata stabilita perché l’accordo deve essere formalizzato e serve tempo per organizzare il cantiere con i sub appaltatori di alcune opere, ricevere autorizzazioni, far arrivare il centinaio di maestranze sul posto che avranno per base i fabbricati realizzati da Fincosit a Limonetto su un terreno comunale.
A movimentare il cantiere per primo dovrebbe essere l’intervento di demolizione delle casermette di Panice Sottana, previsto già la prossima settimana.
“Anas ha finito il campionamento dei materiali presenti per lo smaltimento e soltanto una minima parte è della categoria ‘rifiuti speciali’. Ora si può procedere all’abbattimento dei fabbricati”,
spiega Riberi, che prosegue: “Ringrazio il sottosegretario Margiotta e i parlamentari per l’indispensabile contributo dato al superamento di questo delicato momento tra impresa e Anas”.
L’opera era stata affidata a maggio scorso al Consorzio stabile Edilmaco di Torino dopo la rescissione da parte di Anas del contratto con la Grandi Lavori Fincosit di Roma per gravi inadempienze.