Cuneo – Guidava sulla provinciale 210 che conduce a Bernezzo, con un tasso alcolemico di 3,13 g/l e invase la corsia opposta sbattendo frontalmente contro l’auto guidata da M.M.T., che stava portando la nipotina ad una lezione di equitazione. La donna riportò la frattura di alcune vertebre cervicali e lombari con una progonsi di guarigione di 70 giorni; da allora è stata già sottoposta a due interventi chirurgici e un altro ne dovrà subire a breve poichè le è rimasta una forte rigidità nei movimenti del collo. Oltre ad aver causato l’incidente perchè guidava in stato di ebbrezza, l’imputato del processo, G.C.B., cittadino polacco, in realtà quel 12 giugno del 2018 non avrebbe neanche dovuto guidare, poichè la patente gli era stata sospesa per altre violazioni e l’auto su cui circolava non era neache stata revisionata. Fortunatamente l’auto era assicurata e la compagnia, in seguito al riconoscimento di una invalidità del 30% alla signora M.M.T, ha riconosciuto il risarcimento per i danni materiali, ma non per quelli morali occorsi in seguito all’incidente. Oggi, martedì 4 febbraio, in aula la signora ha raccontato i tanti problemi che ha dovuto affrontare in seguito all’incidente sia dal punto di vista fisico che di vita, non potendo più essere di alcun aiuto alla figlia nella gestione dei tanti impegni familiari e di lavoro. Il processo è stato rinviato per la sentenza.