Cuneo – Un allarme già sentito ma sempre importante, perché gli episodi sembrano senza fine, come pure la fantasia di chi li mette in atto: nel recente periodo è stata segnalata, anche nel cuneese, la presenza di persone che raggiungono abitazioni di anziani soli e cercano di farsi aprire per poi sottrarre denaro e preziosi.
Secondo quanto raccolto dalle forze dell’ordine che li stanno cercando, si presentano alle abitazioni (in genere di anziani soli) indossando divise di Polizia municipale o simili, oppure tute di tecnici di aziende di gas, luce o acqua. Dicono di essere lì per interventi e controlli su documenti, oppure su impianti.
Una volta che riescono a farsi aprire, uno dei due (in genere due uomini, oppure un uomo e una donna) continua a distrarre la vittima, mentre l’altro fruga nell’abitazione, alla ricerca di qualcosa da arraffare. Con rapidità, poi, si dileguano e quasi non lasciano ai derubati il tempo di accorgersi di quanto sta accadendo.
Le forze dell’ordine invitano a non lasciar mai entrare nessuno, perché vigili urbani o altre forze di polizia non hanno mai bisogno di entrare nelle case delle persone; le aziende dei servizi, poi, certo non si presentano a casa senza aver prima avvertito o concordato interventi con gli interessati.
Il consiglio, per chi si trova in queste situazioni, è quello di non far entrare nessuno, di non aprire ad estranei, per alcun motivo. Inoltre può essere molto utile, in queste situazioni, prendere tempo: quando persone inattese suonano all’abitazione è bene insospettirsi, rispondere che non si è in condizione di uscire e intanto comporre il 112 per segnalare la presenza sospetta. In alcuni casi nei giorni scorsi i ladri sono stati “mancati per un soffio”, ammettono i poliziotti: una segnalazione immediata di quanto sta accadendo – e magari la contemporanea vicinanza di una pattuglia alla zona interessata – possono fare la differenza, per scongiurare il pericolo a molte persone.