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Venerdì 22 novembre 2024

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Katia Tomatis alla gara dei volontari del Soccorso alpino

La campionessa di scialpinismo ha provato nei giorni scorsi il tracciato della Winter Rescue Race, la prima gara-raduno dei volontari del Soccorso alpino e speleologico che si svolgerà ad Artesina nel mese di marzo

La Guida - Katia Tomatis alla gara dei volontari del Soccorso alpino

Cuneo – Nei giorni scorsi Katia Tomatis ha effettuato un sopralluogo del percorso della Winter Rescue Race insieme al direttore di gara Matteo Canova, tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese e Guida alpina. La gara si svolgerà il 6 e 7 marzo e sarà l’occasione per riunire i volontari del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (e tutti i corpi italiani e internazionali che si occupano di soccorso in montagna) e gli appassionati di montagna in due giorni di festa a base di neve e un po’ di sana competizione.

Organizzata dal Soccorso Alpino e Speleologico piemontese con l’obiettivo di sensibilizzare sulla prevenzione degli incidenti in inverno, la Winter Rescue Race sarà un’occasione di festa per osservare all’opera i soccorritori più preparati d’Italia, per esercitarsi con le più avanzate tecniche di sicurezza e di autosoccorso e per godere di splendide giornate in montagna.

Katia Tomatis, campionessa dello scialpinismo, è volontaria del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese e vive la montagna a 360°, da quando nel 2012 ha deciso di rinunciare al posto fisso in banca per dedicarsi anima e corpo alla carriera agonistica e alla gestione del rifugio Malinvern a 1836 metri nel comune di Vinadio.

Nel 2015 è stata convocata nella nazionale di scialpinismo e nel 2018 ha ottenuto la sua vittoria più prestigiosa alla grande classica francese della Pierra Menta. Poi la gravidanza e la nascita della piccola Azzurra a marzo 2019 hanno imposto una pausa dall’attività agonistica, non certo della montagna.

Dallo scorso agosto ha ripreso seriamente l’allenamento nelle breve tempo libero a disposizione, presentandosi ai campionati italiani in ottima forma con due eccellenti piazzamenti e ottime sensazioni in vista delle classiche di primavera.

Nel corso della giornata di allenamento ad Artesina, Katia Tomatis ha raccontato la sua passione per la montagna all’ufficio stampa del soccorso alpino e speleologico piemontese. “I miei nonni erano veri montanari, i weekend e le estati con loro mi hanno segnata fin da piccola. Poi a 3 anni quando ho calzato per la prima volta gli sci è nata la passione per la neve. Infine nel 2012 in una notte ho deciso che non volevo più lavorare in banca ma prendere in gestione il rifugio Malinvern. Volevo vivere fino in fondo la mai passione”.

Perché sei diventata anche una “soccorritrice”?

“Poter essere d’aiuto a qualcuno fa parte della mia indole e poterlo fare nell’ambiente che più amo mi ha spinta ad affrontare il percorso formativo per entrare nel soccorso alpino. Tutto ciò è avvenuto prima del mio “cambio di vita” grazie a quello che sarebbe diventato mio marito, un soccorritore molto forte e preparato”.

Cosa pensi della Winter Rescue Race?

“Far parte di un progetto così bello tra le montagne della provincia in cui vivo mi ha resa molto orgogliosa. Trascorrendo qualche ora con gli organizzatori a provare il percorso di gara ho potuto osservare la passione e l’impegno impiegati per la riuscita del raduno. È un appuntamento che merita davvero! L’aspetto che più mi attira va al di là della gara vera e propria: è la possibilità di incontrarsi con altri soccorritori di tutta Italia, confrontarsi ed esercitarsi con le manovre in ambiente. Sono curiosa di vedere come si combineranno il tempo della gara sci ai piedi con quello delle manovre che andranno eseguite prima di tutto in maniera corretta e sicura. D’altronde il fattore tempo per i soccorritori è fondamentale, può significare salvare una vita. Quindi l’idea di inserire la progressione con ramponi e piccozza, la calata in corda doppia, il trasporto del toboga e infine la ricerca in valanga in una competizione di scialpinismo è un esperimento molto interessante”.

In tema di sicurezza che messaggio ti senti di mandare a tutti gli appassionati di montagna invernale?

“Innanzitutto venite a vedere la Winter Rescue Race! Potrete osservare all’opera i tecnici più preparati, “rubare” i loro segreti e festeggiare tutti insieme. Poi consiglio a tutti di frequentare un corso di scialpinismo serio in cui si impara l’utilizzo corretto degli strumenti per l’autosoccorso in valanga: pala, sonda, Artva e airbag. Non basta portarli nello zaino, bisogna imparare a usarli… bene!”.

 

 

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