Prato Nevoso – È in corso al Tribunale di Cuneo il processo per danneggiamento con minacce in cui è imputato R. M., un signore romano in vacanza a Prato Nevoso nel marzo 2018. Giunto nel parcheggio dell’albergo che lo ospitava, trovò un pullman inglese che gli impediva la manovra. Scese dalla macchina e iniziò a inveire gesticolando contro l’autista inglese che però non capiva che cosa volesse quel signore italiano. R. M. allora sferrò un pugno contro il finestrino del pullman, ferendosi tra l’altro alla mano. L’autista inglese, che stava aspettando un gruppo di studenti inglesi, restò al suo posto mentre intanto arrivavano i Carabinieri. Il signor Robertson riferì ai militari che non poteva spostarsi perché stava aspettando di caricare i bagagli dei ragazzi e quel signore aveva inveito violentemente contro di lui ma, non conoscendo l’italiano, non aveva capito cosa volesse. Ora R. M. intende risarcire il danno e così accedere alla messa alla prova, cioè la sospensione del processo, che implica anche lo svolgimento di un lavoro socialmente utile, ma non si riesce a trovare il destinatario del risarcimento, il signor Robertson che nel frattempo è tornato in Inghilterra. Se entro il 14 luglio prossimo non verrà rintracciato l’autista inglese, i soldi del risarcimento verranno depositati in cancelleria e poi devoluti a qualche ente benifico, e R. M. potrà accedere al lavoro socialmente utile.