Cuneo – Si è conclusa con la cattura a Napoli, nel quartiere Ponticelli, la ricerca di un latitante condannato vent’anni fa dal tribunale di Alba e da quello di Siena a otto anni e quattro mesi per traffico di sostanze stupefacenti, dopo un’operazione in cui furono sequestrati 200 chili di marijuana, nell’albese. E così, dopo due decenni, è terminata la vita da “uccel di bosco” per un 50enne di origine albanese,
Mihallaq Boraku, con numerosi precedenti. Dal 2000 sfuggiva alla giustizia, forse dopo un periodo all’estero era tornato in Italia e continuare a rimanere introvabile, pur con i propri documenti e la famiglia che aveva creato. Era comunque considerato tra i cinque latitanti più pericolosi per la Questura di Cuneo, anche se probabilmente pensava di non essere più ricercato; non è mancato lo stupore quando si è trovato davanti gli agenti cuneesi, con i colleghi di Napoli e quelli del Servizio centrale operativo della Polizia (grazie al progetto “Wanted” era stato rintracciato e monitorato, dopo raccolta di informazioni e verifiche antropometriche, dato che di lui esisteva una foto di 24 anni fa). È poi stato portato nel carcere napoletano di Secondigliano, per scontare la pena (immagine di repertorio).