Cuneo – Si era presentato all’esame di teoria per la patente di guida dotato di una complessa attrezzatura, costatagli 2.000 euro, per poter comunicare con l’esterno e ricevere le rispote dei quiz. Con l’accusa di falso ideologico è stato processato e condannato a cinque mesi di reclusione O. T., cittadino di origine turca. Il 16 gennaio 2018 era stata la funzionaria della Motorizzazione civile a chiedere l’intervento della Polizia stradale, insospettita dagli strani gesti dell’uomo e dal fatto che si accingeva a scrivere solo quando lei si allontanava. Addosso all’uomo sono stati trovati un cellulare attaccato con una fascia e sulla maglia un piccolo buco che consentiva di fare foto al foglio con il test. Nelle orecchie auricolari a induzione che si è estratto con la calamita. Forse T. O. è stato vittima a sua volta di una truffa, sulla quale sono ancora in corso indagini.