Cuneo – Sono stabili i numeri delle vittime di incidenti stradali nel 2019: il bilancio dei morti sulle strade della Granda è uguale all’anno precedente, con 44 decessi, di cui otto pedoni, sette motociclisti e tre ciclisti (i dati sono raccolti dall’osservatorio curato dall’ufficio stampa della Provincia). Un dato pesante, per le tragedie che ci sono dietro ogni incidente mortale, ma al tempo stesso stabile rispetto agli ultimi anni, nonostante i forti inviti alla prudenza e a moderare la velocità, oltre a non lasciarsi distrarre dallo smartphone alla guida. Per questo l’allarme sulla sicurezza stradale resta alto.
L’andamento monitorato dalla Provincia tocca gli ultimi due decenni e ha visto negli anni un calo considerevole: nel 1998 i morti registrati sulle strade della Granda furono 138, poi 125 morti nel 1999, 122 nel 2000, 115 nel 2001, 116 nel 2002 e nel 2003, 105 nel 2004, 83 morti nel 2005, 71 nel 2006, 78 nel 2007, 72 nel 2008. Poi il dato si è stabilizzato intorno alle 50 unità l’anno: 2009 (57), 2010 (68), 2011 (51), 2012 (51), 2013 (48), 2014 (42), 2015 (55 morti), 2016 (33, il dato più basso), 2017 (59) e 2018 (44; immagine di repertorio).