Cuneo – Si è svolto ieri (lunedì 25 novembre) al Tribunale di Cuneo il processo per lesioni a seguito di incidente stradale in cui è imputato M. B., risultato positivo al metadone mentre era alla guida sull’autostrada Torino-Savona in direzione Torino.
Il 12 agosto 2018 l’uomo era andato a prendere a casa un amico, F. P., che non poteva guidare in quanto aveva la patente sospesa e, con l’auto di quest’ultimo, si erano diretti a Torino.
Forse per l’urto con un oggetto sulla carregiata o forse per la perdita di un pezzo dell’auto, hanno cominciato a sbandare, cappottandosi due volte e finendo contro il guardrail. Sottoposto prima all’esame delle urine e poi a quello del sangue, M. B. risultò positivo al metadone e quindi imputato per le lesioni causate al passeggero che era con lui.
Quando arrivarono i poliziotti sul luogo dell’incidente, i due uomini si trovavano al di fuori dell’abitacolo, distesi a terra. Ascoltato ieri in aula, F. P. non ha saputo spiegare come mai lui avesse le costole rotte, spiegabili con un urto contro il volante, mentre M. B. presentava una profonda ferita alla testa, esattamente corrispondente allo sfondamento del parabrezza sul lato passeggero.
A fronte delle numerose perplessità rilevate dalla difesa sulla dinamica dell’incidente, il teste ha ribadito che M. B. era al volante e lui gli sedeva a fianco. L’udienza è stata rinviata al 9 marzo 2020 per ascoltare gli agenti di Polizia intervenuti sul luogo dell’incidente e l’imputato. Il giudice si è riservato, se l’istruttoria non dovesse chiarire la dinamica del fatto, una perizia medico legale.