Frabosa Sottana – Dopo aver appreso di aver perso uno degli appalti per lo sgombero neve del comune di Frabosa Sottana, C.B., titolare di una ditta locale di escavazioni, chiamò su tutte le furie il concorrente A.C. titolare della ditta Costruire s.n.c che si era aggiudicata i lavori, e lo avrebbe insultato e minacciato di “mettersi a posto con i mezzi”. Con l’accusa di illecita concorrenza con minacce l’imprenditore è stato rinviato a giudizio davanti al collegio del Tribunale di Cuneo.
Era l’ottobre del 2016 e l’appalto, della durata di quattro anni, era appena stato assegnato. Quella telefonata rabbiosa venne ascoltata in viva voce anche dal socio dell’uomo e da due dipendenti. Lì per lì non diedero troppo peso a quelle parole, ma qualche tempo dopo C.B. telefonò anche ad A.V. un agricoltore dipendente a chiamata della ditta appaltatrice. “Stai attento a lavorare con loro – gli avrebbe detto l’imputato – fai attenzione a lavorare in regola sia tu che tuo figlio”.
In seguito subirono anche dei furti di gasolio e allora decisero di denunciare il fatto. Ascoltato in aula C.B. ha confermato quella telefonata fatta d’impulso ma ha negato di aver mai pronunciato minacce.” sono un impulsivo – ha dichiarato – se non avessero risposto al telefono in quel momento, non li avrei più chiamati”. Era un appalto piccolo, ci teneva solo perchè abitava lì e con lui molti suoi parenti. Ha anche confermato la chiamata ad A.V. e anche in questo caso ha negato di aver proferito minacce, l’invito “ad essere in regola con i mezzi” era una raccomandazione amichevole non una minaccia.
L’udienza è stata aggiornata al 6 novembre per la discussione.