Cuneo – È iniziata martedì 1° ottobre la seconda rilevazione del “censimento permanente della popolazione e delle abitazioni”, che proseguirà fino al 20 dicembre. Questa nuova tipologia di censimento voluta dall’Istat, e svolta per la prima volta a ottobre 2018, ha cadenza annuale e non più decennale come accadeva per i vecchi censimenti: verrà quindi ripetuta ogni anno a partire da ottobre. Il “censimento permanente” nel complesso interessa circa 1,4 milioni di famiglie italiane residenti in 2.800 comuni ed è molto diverso da quelli effettuati in passato. A differenza delle tornate passate, il “censimento permanente” non coinvolge più tutte le famiglie residenti sul territorio italiano, ma solo un campione di esse. Rispondere al questionario è obbligatorio e previsto da un decreto legislativo del 1989 e da un più recente decreto del Presidente della Repubblica del 2018.
Per produrre informazioni davvero rappresentative di tutta la popolazione, il “censimento” prevede due diversi tipi di rilevazione, una chiamata “areale” e una “da lista”. Una famiglia può essere chiamata a partecipare a una sola delle due rilevazioni campionarie oppure non essere coinvolta da nessuna delle due.
Quella partita il 1° ottobre è la fase 1 della rilevazione “areale”, che si concluderà il 9 ottobre. In questa fase un dipendente del Comune di Cuneo rigorosamente munito di tesserino di riconoscimento verifica la correttezza degli indirizzi e i numeri civici a lui assegnati dall’Istat, controllando strade e civici, registrando differenze o anomalie. Solo la fase 2, che parte giovedì 10 ottobre e continua fino al 13 novembre, sarà un vero “porta a porta”, con il rilevatore che sottoporrà i questionari alle famiglie individuate dall’Istat. In questa fase verranno rilevate anche le abitazioni ed eventuali altre tipologie di locali o alloggi ed eventuali abitazioni non occupate.
Dal 7 ottobre al 20 dicembre verrà effettuato anche il censimento “da lista”, per aggiornare le informazioni già presenti nei registri statistici dell’Istat e colmare eventuali lacune. Un campione di famiglie, estratte dall’Istat, riceverà una lettera di invito a partecipare al censimento, con le principali informazioni e la segnalazione dell’obbligo di risposta, oltre al numero verde (800.188.802) per l’assistenza. Le famiglie estratte possono rispondere autonomamente online oppure farlo all’Ufficio Statistica, Toponomastica e Censimenti del Comune (in via Roma 37, su appuntamento da concordare) dove compilare il questionario in modo autonomo o con l’ausilio di un operatore. Solo a partire dall’8 novembre entreranno in campo i rilevatori, che recupereranno i dati dei soggetti che non hanno risposto e condurranno interviste faccia a faccia a casa della famiglia. Dall’Istat spiegano che questo “censimento” è in grado di restituire informazioni che rappresentano l’intera popolazione, ma anche di contenere i costi e il disturbo alle famiglie. Per informazioni: www.istat.it/it/censimenti-permanenti.