Beinette – Si chiama “Hydrosophia, conoscenza sonora e visiva dell’acqua” ed è un’installazione multimediale interattiva basata sull’acqua allestita nella sala “Adriano Olivetti” nel centro di Beinette. È il risultato del progetto a cui hanno preso parte alcuni studenti del Mets – Dipartimento di musica elettronica e tecnici del suono del Conservatorio di Cuneo durante l’estate: Carlo Ambrogio, Marco Barberis e Debora Picasso, coadiuvati dai docenti del Mets Julian Scordato e Gianluca Verlingieri, nell’ambito dello sviluppo della masterclass tenuta dal professor José Manuel Berenguer dell’Università di Barcellona, hanno captato suoni e dettagli visivi degli ambienti “acquatici” di Beinette per poi ricomporli in un’esperienza multimediale e interattiva che sarà visitabile gratuitamente nel fine settimana. Attraverso sensori e idrofoni (speciali microfoni che riprendono suoni nell’acqua, usati tra l’altro per catturare il “canto” delle balene), da venerdì 20 a domenica 22 settembre, dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 18, i visitatori potranno interagire con l’installazione immergendo le proprie mani e degli oggetti simboleggianti rifiuti in boule piene d’acqua, andando così a modificare, distorcendolo, il paesaggio sonoro e visivo simulato in sala, a dimostrazione di come anche il minimo intervento umano non consapevole possa perturbare equilibri preziosi.
La scelta del comune di Beinette non è stata casuale: esso rappresenta una delle aree della provincia Granda col più stretto rapporto tra tessuto urbano e acqua, a cominciare dal suo “lago”, tra le maggiori risorgive carsiche del Piemonte sia per quantità che per qualità dell’acqua.
L’evento è organizzato dal Conservatorio di Cuneo nell’ambito delle attività del progetto europeo Eastn-Dc per la creatività digitale dell’Unione Europea, ed è realizzato in collaborazione con il Comune di Beinette, l’Associazione culturale AttivaMente e l’Associazione Sicut Lilium di Beinette.