Cuneo – Il 26 luglio 1943 Duccio Galimberti teneva il discorso verso la piazza che prenderà il suo nome. Per non dimenticare venerdì 26 la compagnia Gli Episodi propone alle 21 in piazza Galimberti lo spettacolo teatrale sull’eccidio di Boves ricordando don Ghibaudo e don Bernardi. Il titolo “È il mio cuore il paese più straziato” è tratto dalla poesia “San Martino del Carso” in cui Giuseppe Ungaretti tratta gli effetti devastanti della guerra che porta la morte nel mondo e nel cuore del poeta. La stessa sensazione che venne percepita dai bovesani dopo quel 19 settembre 1943 colpiti dalla distruzione del paese, ridotto a macerie, e anche feriti nell’animo. “Nello spettacolo – dice Elide Giordanengo de Gli Episodi – diamo voce alle persone, le vere protagoniste di quel 19 settembre. Don Bernardi, don Ghibaudo, Antonio Vassallo si raccontano al pari di altri cittadini prima di confluire in un corale canto contro le guerre diffuse ancora oggi nel mondo”. La coralità del lavoro si percepisce nel numero di persone coinvolte nella realizzazione dell’opera con circa trenta interpreti, sei bambini e una squadra tecnica impegnata fra proiezioni, musica e luci.
Precede l’evento nel museo Casa Galimberti alle 18 la filosofa e insegnante Cristina Rebuffo che facilita l’incontro di co-filosofia dal titolo “Qual è l’importanza delle scelte?”. Per partecipare inviare un’email a infonutorevelli.org o 0171 692789. “I partecipanti – riporta la presentazione – hanno la possibilità di intervenire attivamente ad un’impresa di costruzione di conoscenze, significati, narrazioni, che può anche finire per cambiare il modo con cui ciascuno pensa, vive e si rapporta con gli altri”.
Alle 20.30 l’orazione di Marco Revelli alla cerimonia di ricordo del discorso pronunciato da Duccio Galimberti.