Cuneo – Dopo la mancata iscrizione della prima squadra alla Serie D, il Cuneo calcio dovrà ripartire da zero anche nel settore giovanile. Mauro e Arianna Amanzi, i responsabili dell’associazione sportiva che gestiva il vivaio biancorosso (ed era una realtà distaccata da quella della prima squadra) hanno infatti comunicato questa mattina a famiglie, ragazzi, bambini, allenatori e dirigenti di non poter più proseguire l’attività, in quanto da parte della dirigenza dell’Ac Cuneo 1905 non sono stati garantiti i presupposti per poter continuare a gestire il settore giovanile come nelle ultime stagioni e vista anche la situazione di totale incertezza sul futuro della società.
“Sono venuti a mancare il rispetto e la serenità per svolgere l’attività ludico motoria che per noi sono fondamentali”. Pertanto, nelle condizioni attuali, si legge nella comunicazione inviata alle famiglie, “con rammarico e tanto dipiacere, l’asd non continuerà nella gestione del settore giovanile dell’Ac Cuneo”. La decisione è stata presa anche per consentire alle famiglie, ai bambini e ai ragazzi di organizzarsi in vista della prossima stagione e non ritrovarsi così a settembre senza possibilità di trovare una società in cui continuare a giocare a calcio.
Il settore giovanile nelle ultime settimane aveva già perso alcuni elementi importanti, a iniziare dal responsabile, Roberto Basso, ma sembrava poter seguire un destino diverso rispetto a quello della disastrosa gestione della prima squadra da parte di Roberto Lamanna. Le due gestioni sono infatti in capo a soggetti diversi, ma i ragazzi erano comunque tesserati per la società di riferimento, il Cuneo 1905, e con la mancata iscrizione al campionato da parte della prima squadra si ritrovano svincolati. Con la rinuncia da parte dell’asd, anche la gestione del settore giovanile ritorna completamente alla società biancorossa, il cui il futuro, però, è al momento del tutto incerto.
Tutto da definire anche il destino degli impianti sportivi del Parco della Gioventù, affidati proprio al settore giovanile e per i quali ora il Comune dovrà trovare un nuovo gestore.