Cuneo – Le Poste assumono e a Cuneo nel 2019 entreranno a servizio a tempo indeterminato almeno 107 nuovi postini. 46 sono entrati tra gennaio e febbraio e altri 61 entreranno in funzione ad agosto. Una bella boccata d’ossigeno per le Poste che stanno migliorando il servizio del recapito su tutto il territorio.
Le assunzioni rientrano nell’ambito degli interventi di politiche attive del lavoro definiti nell’Accordo sindacale del 13 giugno 2018 che prevede percorsi di stabilizzazione di lavoratori già in precedenza occupati con contratto a termine in Poste Italiane e che hanno fatto almeno 9 mesi di lavoro negli ultimi cinque anni. Dopo le prime assunzioni con contratto a tempo indeterminato per lo svolgimento di attività di portalettere sono state definiti i posti in Italia, 1.600 di cui 61 a Cuneo tra le province con il più alto numero di assunzioni davanti solo: 77 a Torino, 257 a Roma, 81 a Bergamo, 173 a Milano, 66 a Brescia.
I postini precari devono inviare la loro richiesta di assunzione indicando tre province di preferenza poi verranno individuate le graduatorie che saranno pubblicate entro il 5 giugno in base al punteggio (ogni mese di lavoro vale un punto più altri criteri di valutazione) e in modo definitivo il 21 giugno le graduatorie provinciali e entro il 5 luglio si sapranno i 61 assunti che prenderanno funzione dal mese successivo.
“Siamo soddisfatti di questa regolarizzazione dei precari che avevano lavorato con il job acts – spiega Stefano Dho della Uil Poste – perché è un bel segno che l’azienda punta sui giovani e su chi ha già maturato esperienza in azienda. Rimane ancora il problema della sportelleria che entro fine anno vedrà almeno cinquanta lavoratori in meno che andranno in pensione con Quota 100 e Opzione donna. Se il recapito è sistemato rimane il problema sportello che in una provincia come quella di Cuneo che ha molti uffici con mono operatori nelle valli e nelle Langhe è ancora più accentuato. Speriamo che si continui il percorso di assunzione anche regolarizzando ancora chi ha già lavorato in Posta, passando dal recapito allo sportello”.
Nei 247 comuni della Granda sono attivi 270 uffici postali che sono un presidio fondamentale spesso nei paesi di valle, nei piccoli paesi di Langa e che aprono magari non tutti giorni con mono operatori. Se vengono meno per la pensione gli operatori che si occupano dei piccoli uffici questi rischiano di rimanere chiusi.