Caraglio – È in corso un censimento delle piante di mela Gamba Fina presenti sul territorio comunale.
“Tipica di Caraglio, questa qualità di mela, riconosciuta nell’elenco delle mele autoctone come Prodotto Agro-alimentare Tradizionale (P.A.T.), fino ad oggi non era stata presa in considerazione dalla grande frutticoltura da reddito perché con produzione non costante e quindi scarso rendimento economico – spiega Lucio Alciati, uno dei promotori dell’iniziativa -. Negli ultimi anni, le moderne tecniche di innesto hanno però portato ad una produzione più stabile ed economicamente sostenibile, fornendo a questa mela le potenzialità di acquisire un buon valore di mercato”.
I dati vengono raccolti da Carlo Rocca, responsabile Slow Food del Presidio dell’Aglio Storico di Caraglio (tel. 335-8099056) e da Lucio Alciati (tel. 348-6729419).
Concluso il censimento, il secondo passo consisterà nel promuovere un incontro con i possessori delle piante per sviluppare un percorso di recupero della coltivazione.