Cuneo – Si è tenuta questa mattina in Provincia una riunione per cercare di ricolvere il problema verbali e sanzioni che in queste settimane sono arrivate a macellerie, pescherie e gastronomie per i sacchetti utilizzati. La riunione è stata convocata dal presidente Federico Borgna che ha voluto incontrare associazioni di categoria e le forze dell’ordine, Carabinieri Forestali e Guardia di Finanza, per capire come mai solo in provincia di Cuneo sarebbero state fatte le multe. Si tratta di una cinquantina di verbali da 5 mila euro l’uno. Un problema che sta mettendo in difficoltà chi vende cibo fresco. Le multe sono arrivate dopo i controlli effettuati per aver usato sacchetti di plastica tradizionale per alimenti sfusi, cioè non quelli biodegradabili e compostabili, obbligatori da gennaio 2018.
Dopo le multe le associazioni di categoria si erano rivolte alla Provincia per avere indicazioni su come procedere, mentre i soggetti sanzionati hanno presentato ricorsi e memorie difensive che di fatto, per il momento, hanno sospeso l’iter. L’ente non ha competenze dirette in materia, ma è stato tirato in causa dalla normativa perché si occupa dell’erogazione delle sanzioni sui rifiuti. La Provincia sembra aver chiarito ruolo e competenze cercando di dare una risposta a chi è stato multato: per ora tutto è sospeso fino alla risposta del parere chiesto al ministero dell’Ambiente e a quello dello Salute.