Venasca – Gli allievi dell’Istituto comprensivo di Venasca (dai più piccoli iscritti alla scuola dell’Infanzia, agli allievi della scuola Primaria e Secondaria), venerdì 15 marzo verranno coinvolti dai loro insegnanti in esperienze laboratoriali, che permetteranno loro di riflettere e prendere consapevolezza del tema della “Giustizia climatica”. Tutti i docenti hanno accolto lo spunto di programmare un’intera mattinata di lezioni alternative, a classi aperte, dove non ci saranno vincoli di materie, di orari e di classi; il tema del riscaldamento globale sarà il filo conduttore di tutte le attività. I piccoli allievi della scuola dell’Infanzia di Piasco, sfilando attraverso le vie del paese, porteranno nel nuovo parco giochi di piazza Biandrate un cartellone con il loro messaggio di rispetto degli spazi pubblici. Nelle scuole primarie sono previsti momenti di informazione, attraverso la visione di video e la lettura di notizie, a cui seguiranno lavori di “cooperative learning” per rielaborare le idee e proporre il proprio personale impegno. Gli alunni della scuola Primaria di Costigliole presenteranno il loro messaggio sul rispetto della Terra, venerdì alle 11 nella piazzetta del municipio. Presso le scuole secondarie saranno prodotti testi, manifesti e volantini per ricordare che ognuno è responsabile del futuro del pianeta, i lavori saranno esposti all’esterno della scuola. A Sampeyre, sia gli alunni della Primaria che della Secondaria saranno presenti sulla piazza durante il mercato per distribuire i volantini con le regole salvambiente, i più grandi intervisteranno i passanti e discuteranno con loro sul significato dello sciopero degli studenti Le attività a Venasca, a Sampeyre e a Piasco termineranno con un intervista ai sindaci e una richiesta di presa in carico delle richieste degli studenti. Greta Thunberg ha creato il movimento studentesco internazionale “Fridays for future”, che chiede giustizia climatica e ha trasformato la bambina nel simbolo di milioni di giovani sensibili ai rischi dei cambiamenti climatici. Sui suoi passi la “Youth for climate” (gioventù per il clima), una rete internazionale di organizzazioni giovanili, di 100 paesi, che mirano a ispirare e mobilitare i giovani affinchè siano intraprese azioni utili a contrastare il riscaldamento del pianeta, ha organizzato il “Global strike for future”. Una giornata storica per la Terra, i giovani protesteranno, fondamentalmente e giustamente, con l’obiettivo di riprendere in mano il futuro della Terra, che è il loro.