Alba – La situazione del personale all’Asl Cn2, quella degli ospedali di Alba-Bra, secondo il sindacato degli infermieri Nursing Up Piemonte è prossima al collasso, mancano almeno 9 oss per i pensionamenti che si sono susseguiti e non sono stati sostituiti e 30 infermieriper maternità o mutue lunghe che anch’esse non sono state in alcun modo sostituite.
“In questo modo è superfluo dire che è quasi impossibile coprire i turni – spiega il segretario regionale Nursing Up Piemonte, Claudio Delli Carri -. La mancanza di Oss porta ad un aggravarsi della situazione assistenziale a cui il restante personale cerca di porre rimedio con professionalità e abnegazione. Ma non si può andare avanti così per molto. Un esempio? È stato preparato un progetto per attivare una squadra per il barellaggio, ossia personale per spostare i pazienti all’interno dell’ospedale, ad esempio per eseguire accertamenti clinici complessi. A oggi però nessuno ha deciso la sua attivazione. Così, per spostare un paziente nell’ospedale, accade l’incredibile: il personale viene “staccato” dal proprio reparto creando un ulteriore disservizio al reparto stesso e ai pazienti. La mancanza di Oss genera l’impiego in diverse occasioni di personale infermieristico in mansioni non proprie, creando nei fatti un demansionamento inaccettabile. Ma come si può fare altrimenti se il personale non c’è? Tutto nel totale disinteresse della Regione Piemonte, che mantiene in stallo gli interventi per le assunzioni nell’attesa ormai decennale dell’apertura del nuovo ospedale di Verduno. La carenza di professionisti e operatori qui ha raggiunto livelli intollerabili”.
“Ancor più grave è la situazione del personale infermieristico – conclude Delli Carri –, ci sono trenta assenze per maternità o mutue lunghe che non sono state in alcun modo sostituite. I malati non si curano da soli, o solo con le cifre di bilancio. Chiediamo che al più presto venga fatto un concorso per l’assunzione degli Oss mancanti e che si provveda almeno ad assunzioni a tempo determinato tramite selezione per il personale infermieristico, in modo da tamponare la situazione in attesa che la stessa Regione decida quale sarà il futuro della sanità di questa zona del Piemonte. I due ospedali sono in odore di smantellamento ma continuiamo a dire che l’ospedale di Verduno è una “chimera”. Ad oggi non ha mai aperto e, nonostante i milioni di euro spesi, non si sa quando aprirà”.