Boves – È morto improvvisamente domenica 3 febbraio a 71 anni Fulvio Giusta. Stava spalando la neve di fronte alla casa di Cerati quando è stato stroncato da un infarto.
Giusta si era trasferito a Boves con la famiglia nel 1989 e si era subito inserito nella comunità locale. Ex militare, poi bancario e impiegato di una società di leasing, giocatore di calcio, allenatore del Pedona, si era distinto insieme alla moglie Lea Carelli per l’impegno a favore degli altri. Ai tempi della guerra nel Balcani ed anche per altre emergenze umanitarie, i Giusta si erano attivati da subito per raccogliere generi di abbigliamento, cibo, medicine ed aiuti che trasportavano essi stessi in Bosnia e Serbia con un furgone in viaggi rocamboleschi. Avevano la loro base operativa nei locali del santuario di Mellana, dove è nato in quegli anni il Centro “Maria madre di tutti gli uomini”, tutt’ora attivo. Nel 1993 avevano poi fondato l’“Agedo Cuneo”, associazione di genitori, parenti e amici di persone omosessuali.
Fulvio Giusta lascia la moglie Lea e il figlio Marco, assessore alle Politiche giovanili e famiglie del Comune di Torino. “Mio padre ha vissuto molte vite – lo ricorda il figlio Marco – ed io sono orgoglioso di lui perché mi ha insegnato tutto. A cominciare dalla capacità di mettersi in gioco ed affrontare le sfide fino al dovere morale nel fare le cose bene, con determinazione. Lui c’è sempre stato, me lo sono sempre trovato accanto, mi ha sostenuto, incoraggiato ed aveva anche un’ironia molto pungente. È stato per me veramente un padre”.
Il funerale sarà celebrato martedì 5 febbraio alle 15, nella chiesa parrocchiale di Mellana, dove domenica mattina Fulvio ha ancora distribuito la Comunione durante la messa festiva, come faceva tutte le domeniche. Sempre a Mellana, questa sera (lunedì 4 febbraio) alle 20.30, si reciterà il rosario.