Cuneo – Mercoledì 16 gennaio alle ore 21 ritorna a Cuneo (dopo essere stato l’ultima volta sul set del film “Tu mi nascondi qualcosa”) sul palco del Toselli Giuseppe Battiston che con Maria Roveran mette in scena lo spettacolo di Carlo Gabardini “Churcill” per la regia di Paola Rota.
Battiston dà voce e corpo a Winston Churchill, primo ministro inglese durante la guerra dal 1940 al 1945 e nuovamente dal 1951 al 1955, uno dei protagonisti assoluti della storia del Novecento, noto per aver guidato il Regno Unito alla vittoria nella seconda guerra mondiale.
Da una parte dunque c’è un attore come Battiston, che ha inanellato negli ultimi anni una serie di premi come miglior attore sia al cinema che in teatro (Premio Ubu 2009 per Orson Welles’ roast) e che si è posto all’attenzione del pubblico come uno degli artisti più talentuosi in ruoli tra i più diversi dal targico al comico. Dall’altra c’è un “mostro” della storia come Churcill, che è quasi una maschera perché incarna il primato della politica su tutto ma umanamente è un eccesso in tutto: tracanna whisky, urla, sbraita, si lamenta, ma senza mai arrendersi, fuma sigari senza sosta, tossisce; è risoluto ma ammira chi è in grado di cambiare idea. Dunque chi meglio, anche fisicamente, di Battiston può riportare in vita Churchill, attraverso la magia del teatro, senza mai perdere un potente senso dell’ironia e senza mai prendersi troppo sul serio. Il testo teatrale ha una serie di domande concatenate alla base: può un uomo da solo cambiare il mondo? Cosa lo rende capace di intervenire sul fluire degli eventi modificandoli? Cosa gli permette di non soccombere agli ingranaggi che la storia e le potenze del mondo non abbiano il sopravvento?