Sampeyre – È stata un consiglio incandescente quello di giovedì 29 novembre, con il sindaco Domenico Amorisco chiamato in causa su più fronti. In apertura il primo scontro, con il capogruppo di minoranza Gianfranco Fino che chiede di leggere una interrogazione, ma il sindaco non vorrebbe. Fino: “La leggo perché il regolamento lo prevede e poi il sindaco deciderà se rispondere subito o no”: Fino prende spunto da un articolo de La Guida: “È vero che Roberto Bono, commercialista, non ha ancora accettato di essere il liquidatore della Sampeyre Turismo, correggendo quanto dato per certo dal sindaco nella sua comunicazione alla Corte dei Conti di Torino del 25 ottobre 2018? Perchè è stata pubblicata sul sito comunale solo il 6 novembre la richiesta del 26 aprile 2018 alla Sampeyre Turismo di versare 231.256 euro?”. Risponde il segretario Giuseppe Taddeo: “Risponderà nel prossimo consiglio”. Altro motivo di scontro, l’interrogazione di Cecco Dematteis sulla mancata pulizia dalla vegetazione infestante sulle strade comunali: “Una scelta che dimostra la poca attenzione verso il territorio. In alcuni casi i residenti si sono fatti carico delle opere di pulizia”. Il sindaco ha risposto che “i fondi stanziati sono andati ad altri interventi che riteniamo prioritari, non vogliamo fare ulteriori debiti per i fallimenti delle gestioni precedenti”. Amorisco ha “bacchettato” Dematteis per non aver scritto nell’interrogazione il destinatario, il consigliere ha replicato: “Discorso pretestuoso, perché ho consegnato nelle mani del sindaco la busta con l’interrogazione!”.
Poi la discussione sulla bambina di borgata Para, che il servizio scuolabus non va a caricare e che ha già suscitato numerose discussioni in valle. L’interrogazione è stata illustrata da Maria Rita Garnero: “Ancora una volta si tende a discriminare i residenti delle borgata, già di per sé svantaggiati … Esprimiamo con forza la nostra riprovazione per le affermazioni del sindaco sui giornali: “Sono problemi loro. Non è un problema mio””. Amorisco ha ribadito che “sono problemi di quella famiglia”, aggiungendo considerazioni non pubblicabili per questione di privacy. La Garnero: “Trovo questi toni esagerati. Mi sembra di essere all’asilo dove i bambini fanno le ripicche, non farò mai più la consigliera comunale, pensavo fosse un’altra cosa!”. Fino: “Il sindaco non è mai disponibile ad aiutare i più deboli. Qui c’è di mezzo una bambina! Oggi sei a Sampeyre e Casteldelfino prima?”. Amorisco, alzando i toni: “Non ti permetto di parlare di Casteldelfino!”. Fino: “Qui noi siamo montanari e facciamo i consiglieri che controllano quello che fai, a Casteldelfino l’opposizione non c’era”. Ulteriore scontro quando Dematteis chiede di replicare, essendo uno dei firmatari dell’interrogazione: ma Amorisco gli nega la parola chiudendo il consiglio. L’opposizione chiede di avere copia della risposta appena letta da Amorisco, che nega il documento e Fino allora chiede al comandante dei Carabinieri di Sampeyre, presente in sala, di recuperarlo. Discussioni accese in sala, tra la gente. Gianfranco Martino ferma il sindaco e gli spiega di “viaggiare con la motosega da Becetto, per tagliare gli alberi che cadono sulla strada e creano pericolo!”.