Cuneo – La leggenda della Cuneo-Pinerolo rivivrà nel Giro d’Italia 2019, anche se con un percorso meno impegnativo rispetto a quello che su teatro dell’impresa di Fausto Coppi il 10 giugno del 1949. La conferma ufficiale è arrivata mercoledì 31 ottobre a Milano in occasione della presentazione ufficiale del percorso della 102ª edizione del Giro d’Italia in programma da sabato 11 maggio a domenica 2 giugno 2019.
Le indiscrezioni della vigilia sono state confermate e l’appuntamento per tutti gli appassionati cuneesi è per il giovedì 23 maggio, quando la carovana rosa partirà da piazza Galimberti per raggiungere Pinerolo dopo 155 chilometri di gara. Il percorso sarà totalmente diverso da quello di 70 anni fa: sarà infatti una tappa corta ma intensa con il doppio passaggio in cima al Muro di via dei Principi di Acaja (pendenze fino al 20%) e la scalata di Montoso primo GPM di prima categoria incontrato al Giro 2019. Previsti passaggi a Busca, colletta di Rossana, Brossasco, Paesana, Saluzzo (da cui partirà la tappa del Giro e-bike) e quindi la salita del Rucas di Montoso a Bagnolo (Gpm) per poi dirigersi a Pinerolo.
Non è il percorso di quella Cuneo-Pinerolo del 10 giugno 1949 entrata nella leggenda, ma sarà comunque un momento tra i più attesi e seguiti dell’edizione 2019 della corsa rosa.
Il Giro 2019
Il Giro d’Italia 2019 inizierà a Bologna, con una prima cronometro breve ma intensa di 8 chilometri, di cui 2 in salita con picco 16% in corrispondenza all’ultimo chilometro. Il giorno dopo si riparte da Bologna con una tappa mossa fin dalla partenza che attraversa l’Appennino per arrivare a Fucecchio e rendere onore a Bartali e a Montanelli. Il giorno dopo arrivo ad Orbetello per la prima tappa per velocisti: la corsa scenderà nel Lazio e poi fino a San Giovanni Rotondo nel Parco Nazionale del Gargano, quindi toccherà l’Aquila, Pesaro per arrivare alla cronometro individuale da Riccione a San Marino.
Martedì 21 maggio, dopo il primo riposo, tappa piatta attraverso la Pianura Padana: da Ravenna a Modena. Il giorno successivo ancora una tappa “morbida” da Carpi a Novi Ligure prima del giorno della Cuneo Pinerolo a cui seguirà una tappa molto selettiva da Pinerolo a Ceresole Reale (Lago Serrù) in Alta Valle Orco in provincia di Torino con 3 GPM duri: il Colle del Lys dalla Val Susa e quindi la salita di Pian del Lupo (Santa Elisabetta) sopra Cuorgné/Castellamonte e l’ascesa finale del Colle del Nivolet fino al Lago Serrù con pendenze importanti fino al 14-15%.
Tappa a “5 stelle” anche sabato 25, da Saint-Vincent a Courmayeu: appena 131 km, ma con 5 GPM e un dislivello elevato (4000 m) in rapporto alla brevità della tappa. Si scalano Verrayes, Verrogne, Truc d’Arbe (Combes) e Colle San Carlo, prima dell’arrivo in salita di Courmayeur. A seguire ci sarà la tappa più lunga di questo giro, 237 km. da Ivrea a Como con il finale “classico” degli ultimi giri di Lombardia.
Dopo la seconda giornata di riposo, l’ultima settimana si aprirà subito con un tappone alpino, martedì 28 maggio, da Lovere a Ponte di Legno: 226 km e 5700 m di dislivello con il Passo della Presolana, la Croce di Salven, il Passo Gavia (Cima Coppi) e il Passo del Mortirolo (Montagna Pantani) dal versante “mitico” di Mazzo di Valtellina.
Il giorno dopo tappa da Commezzadura ad Anterselva (Stadio del Biathlon), dove nel 2020 si svolgeranno i Campionati del Mondo di specialità, quindi una tappa per prendere fiato, da Valdaora a Santa Maria di Sala, prima della breve ma interessante Treviso-San Martino di Castrozza con arrivo in salita. Sabato 1° giugno l’ultima occasione di ribaltare la classifica con il tappone dolomitico di oltre 5000 m di dislivello con le salite di Cima Campo, Passo Manghen, Passo Rolle e la salita finale di Croce d’Aune-Monte Avena. Ultima tappa a Verona, con cronometro finale di 15,6 km sul circuito delle Torricelle.