Vernante – La parabola tragica di Iqbal Masih, il bambino pakistano divenuto simbolo della lotta contro il lavoro minorile, sarà al centro della proiezione cinematografica che l’associazione Gruppo Oltre ha organizzato, in collaborazione con i massari dell’Assunta, in occasione dei festeggiamenti patronali. Oggi pomeriggio, sabato 11 agosto, alle 17,30, presso il Teatro ex Confraternita sarà presentato, con ingresso gratuito, il film di animazione “Iqbal – Bambini senza paura”, dei registi Michel Fuzellier e Babak Payami.
Nato nel 1983 in una famiglia molto povera di Muridke, Iqbal Masih a quattro anni già lavorava in una fornace e a cinque fu venduto dal padre ad un venditore di tappeti per pagare un debito di 12 dollari. Fu quindi costretto a lavorare dodici ore al giorno, incatenato al telaio e sottonutrito, tanto da riportare danni alla crescita. Fuggito dalla fabbrica, fu salvato dal Fronte per la liberazione del lavoro schiavizzato e divenne un piccolo sindacalista, portando la sua testimonianza in Asia e poi in Occidente. Nel breve volgere di alcuni mesi la sua notorietà divenne tale che le autorità pakistane furono costrette a far chiudere decine di fabbriche di tappeti, salvando dalla schiavitù migliaia di bambini. Fu ucciso il 16 aprile del 1995, a soli dodici anni, in circostanze mai chiarite, dietro le quali si sospetta si celino la mafia dei fabbricanti di tappeti e dei latifondisti pakistani.
La proiezione sarà preceduta da due cacce al tesoro, una per i bambini e una per gli adulti, e da una merenda equosolidsale per i più piccini.
L’appuntamento con il cinema d’impegno civile si rinnoverà lunedì 13 agosto con la proiezione gratuita, sempre alle 17,30 al Teatro ex Confraternita, del film “Un paese di Calabria”, di Serena Gramizzi, che narra l’esperienza di integrazione riuscita tra gli immigrati sbarcati dai barconi della morte ed i cittadini di Riace.