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Venerdì 19 settembre 2025

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La Provincia chiede di estendere Piemove anche ai Comuni non capoluogo

Trasporti pubblici gratuiti per gli studenti universitari. Il gruppo La Nostra Provincia: “Finalmente un ordine del giorno critico con la Giunta Cirio”

Cuneo

La Guida - La Provincia chiede di estendere Piemove anche ai Comuni non capoluogo

Con un ordine del giorno, il consiglio provinciale ha approvato un ordine del giorno con cui chiede alla Regione di estendere le agevolazioni previste dalla misura “Piemove – Piemonte viaggia e studia” anche agli studenti pendolari residenti nei Comuni non capoluogo. La misura è stata lanciata questa estate e riguarda al momento i trasporti pubblici per gli studenti universitari under 26, ma solo nei Comuni capoluogo.

Il Consiglio provinciale ha quindi impegnato il presidente della Provincia a rappresentare formalmente alla Regione Piemonte la necessità di estendere la misura anche ai residenti nei Comuni non capoluogo ed avviare un confronto con la Regione e le Agenzie di Trasporto Locale per valutare le modalità di attuazione.

“Finalmente – scrivono i consiglieri de La Nostra Provincia Davide Sannazzaro, Stefania D’Ulisse, Loris Emanuel e Alberto Gatto – un fatto per una volta critico da parte del consiglio provinciale nei confronti della squadra di Cirio, Gabusi in testa, che finora aveva limitato il beneficio agli studenti under 26 residenti nei soli sei capoluoghi di provincia. Si tratta di una posizione che condividiamo perché garantire il diritto allo studio e la mobilità sostenibile non può dipendere dal semplice fatto di abitare in un capoluogo. Migliaia di studenti della provincia vivono nei piccoli Comuni e affrontano ogni giorno viaggi lunghi e costosi per raggiungere scuole e università. Estendere queste agevolazioni è una questione di giustizia sociale e di equità territoriale. “Non possiamo che essere soddisfatti: questo è un segnale chiaro alla Giunta regionale affinché riveda una misura che, così com’è, rischia di creare studenti di serie A e studenti di serie B”.

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