“La città ha bisogno di un nuovo governo perché la Sindaca e questa Giunta non la governano più”. Giancarlo Boselli ha lanciato ufficialmente ieri sera, lunedì 15 settembre, la sua corso verso le prossime elezioni amministrative, a poco meno di due anni dalla scadenza del mandato dell’attuale sindaca, Patrizia Manassero.
La presentatazione della candidatura dell’attuale capogruppo degli Indipendenti è avvenuta nella sede del gruppo, alla presenza di un pubblico numeroso. Boselli, già candidato sindaco nelle precedenti elezioni, ha ribadito le critiche più volte rivolte all’attuale maggioranza che governa la città: “Le due forze principali della maggioranza sono ormai incompatibili tra loro e risulta evidente come si sia esaurito un ciclo che aveva comunque portato a compimento una serie di importanti realizzazioni. Gravi questioni pesano sul Comune e non vengono affrontate e risolte”.
“Il ruolo storico del capoluogo è andato perdendosi”
“Cuneo ha perso il suo prestigio – ha detto Boselli – e la sua autorevolezza e quindi conta sempre meno. Sempre meno è riferimento di tutto il territorio della Granda. Ad esempio in Fondazione non ha saputo esprimere né presidenza né vicepresidenza. Così come pur avendo la percentuale di riferimento in tutte le partecipate più importanti non assolve al suo ruolo di azionista che sa indicare scelte e indirizzi precisi e forti”.
Il consigliere di opposizione ha sottolineato i grandi temi cittadini e del territorio al centro del dibattito in questi anni: il nuovo ospedale, l’abbandono della stazione, i danni subiti e l’assenza di ristori per il Colle di Tenda. “La sindaca ha lasciato fare e disfare allo Stato e alla Regione. Occorre quindi una forte inversione di tendenza”.
“Situazione grave del bilancio”
Ex assessore al Bilancio, Boselli da tempo lancia l’allarme per i conti del Comune. “Il responsabile del servizio finanziario ha scritto parole pesanti e inpensabili negli altri capoluoghi di provincia e che raramente un dirigente verga nella sua relazione. La “preoccupazione già espressa da 2 anni a questa parte sulla necessità di implementare una politica di effettivo contenimento dei costi della gestione corrente in assenza della quale sarà impossibile, nel futuro più prossimo, la predisposizione ed approvazione di un bilancio di previsione attendibile e veritiero”. Per questo da mesi chiediamo ad assessore e sindaca che ci dicano quali correttivi e tagli vogliono fare per evitare il dissesto”.
Gli Indipendenti puntano il dito contro “sprechi e mancati introiti”, quantificati in “oltre 8 milioni di euro”, citando i casi di Tettoia Vinaj, eredità Ferrero e Cascina Vecchia e di una gestione passiva del patrimonio “spesso lasciata a prezzi bassi ai privati liberi di andare e venire”.
“Estendere l’orario della Polizia locale”.
Tra le proposte ci sono quelle di “implementare con urgenza il ruolo della Polizia Locale estendendo il servizio la sera e nelle ore notturne comprendendo negli orari il sabato e la domenica. Naturalmente attraverso accordi sindacali che portino a un forte riconoscimento economico e al necessario investimento in mezzi e formazione adeguata alle nuove realtà. Ciò consentirà l’ uso delle telecamere in tempo reale per monitorare h 24 le zone attenzionate e quelle più esposte alle criminalità organizzata”. Nel programma anche il sostegno di operatori di strada specializzati.
Piano Regolatore, consumo del suolo e montagna
Tanti i temi toccati nel corso della presentazione: dal nuovo Piano Regolatore, giudicato necessario per “una crescita più equilibrata e la riduzione intelligente del consumo del suolo”, la revisione del regolamento edilizio per un ruolo più efficace delle Commissioni Edilizia e Paesaggistica, più impegno per la rigenerazione del patrimonio pubblico inutilizzato (con gli esempi di villa invernizzi e dei bagni pubblici) e di quello privato (ad esempio il Policlinico). “Occorre inoltre – ha detto ancora Boselli – rendere pubblico ogni incarico ai professionisti che ricoprono cariche pubbliche. Evidenziare i conflitti di interesse degli amministratori evitare nomine in chiaro conflitto”.
Infine uno sguardo alla montagna: “Senza la montagna Cuneo non ha futuro. Il ruolo di capoluogo della montagna bisogna guadagnarselo, non si può imporre”.