È stato ritrovato senza vita l’escursionista torinese di 61 anni che dalla serata di ieri, domenica 14 settembre, risultava disperso in Valle Stura.
L’allarme era stato lanciato intorno alle 23 dai famigliari dell’uomo, partito in mattinata in direzione del vallone di Sant’Anna di Vinadio e non rientrato al proprio domicilio.
Il disperso aveva tracciato il proprio itinerario con l’app Georesq, sviluppata dal Corpo nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, e grazie a questo è stato ricavato l’ultimo punto GPS segnalato in tarda mattinata dallo smartphone dell’escursionista, appena sotto il monte Lausa Bruna. Lì si è diretta una squadra veloce del Soccorso Alpino che, intorno all’1.30, ha individuato il corpo dell’uomo senza vita, a valle di un salto di rocce da cui lo stesso era presumibilmente precipitato. In seguito, è giunto sul posto il personale del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco, che ha espletato le operazioni di Polizia Giudiziaria e di recupero della salma, avvenuto questa mattina, lunedì 15 settembre, con l’elicottero dei Vigili del Fuoco.