Venerdì 12 settembre a Savigliano si è svolta la cerimonia di scopertura della stele, fortemente voluta dall’amministrazione comunale, in omaggio all’Aido di Savigliano, Marene e Monasterolo per celebrare la sua preziosa presenza sul territorio e la generosità del suo impegno. AgenForm Cemi e Alstom hanno firmato il progetto della stele in acciaio inox, il cui disegno richiama un organo vitale slanciato, simbolo dell’atto di generosità insito nel dono, del gesto che trasforma la morte in vita.
Il monumento riporta inoltre un’iscrizione fresata dedicata al piccolo Nicholas Green, bambino barbaramente ucciso dalla mafia per un errore di persona, la cui famiglia decise di donare gli organi, contribuendo così a un aumento dei donatori in Italia. Tra questi, anche Marta Russo, un’altra giovane vita spezzata, che divenne donatrice ispirata proprio dalla storia di Nicholas.
La vicesindaco di Savigliano Brizio, ha letto due commoventi lettere di gratitudine inviate dai genitori di Nicholas e di Marta. Erano presenti il consiglio della Provincia, le autorità locali, sanitarie e militari, e un gruppo di donatori storici e volontari dell’Aido di varie zone del Piemonte.