Si attende la risposta ufficiale della Regione sulle presunte prenotazioni fittizie con appuntamenti in orari notturni al Santa Croce e Carle sulle prescrizioni di prestazioni da erogare entro dieci giorni, per gli nesami diagnostici in ambito radiologico e di medicina nucleare, denunciate dalla consigliera regionale di Avs Giulia Marro.
La consigliera faceva riferimento a un caso specifico dove la persona ha infatti ricevuto un appuntamento dall’Asl per una visita con priorità B (da effettuarsi entro 10 giorni): l’orario fissato? 00.16 di martedì notte. Un appuntamento fittizio. ” Trovo scandaloso – aveva detto la Marro – che mentre la Giunta Cirio presenta Cuneo come modello virtuoso, le cittadine e i cittadini debbano accontentarsi di appuntamenti fantasma. Questo non è un modello, è una presa in giro. Ho chiesto conto all’assessore Riboldi e attendo le delucidazioni promesse: i piemontesi hanno diritto a prestazioni sanitarie nei tempi previsti, non a spettacoli surreali. Prima di vantarsi di un modello, bisogna conoscerne i dettagli bisogna essere sicuri che non sia un inganno”.0
Ma già all’inizio del servizio extra orario che Cuneo aveva intrapreso prima di tutti in Piemonte, la direzione aveva spiegato come funziona il sistema che dà risposte concrete agli utenti, fornendo slot anche per pazienti non cuneesi: l’appuntamento può risultare provvisorio perché ha la necessità di una verifica preliminare dell’appropriatezza della prescrizione da parte dei medici specialistici, ma viene preso in carico dal personale che con la risposta automatica alla prenotazione in sostanza garantisce che l’ospedale ha preso in carico la pratica e il contatto per l’appuntamento reale, se appropriato, è sempre avvenuto. Una garanzia per tutti per evitare il rischio dell’inappropriatezza della richiesta e garantire l’ottimizzazione delle agende e delle risorse.
