Anche Oncino diventa “polis”: nel piccolo Comune dell’alta valle Po sono in corso i lavori per dare nuova vita e nuove funzioni all’ufficio postale. Come annunciato da Poste Italiane, “a circa due anni dalla partenza del progetto Polis, ideato per fare degli uffici postali nei Comuni con meno di 15.000 abitanti la Casa dei servizi digitali, arriva anche a Oncino l’iniziativa di creare Sportelli Unici per rendere semplice e veloce l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione. L’obiettivo è quello di favorire la coesione economica, sociale e territoriale del nostro Paese, superare il digital divide, sostenere il rilancio di comunità periferiche e portare i servizi della Pubblica Amministrazione negli uffici postali. Il progetto, finanziato con i fondi nell’ambito del Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNNR, permetterà entro il 2026 a Poste Italiane di dare un nuovo volto ai 7.000 Uffici Postali dei piccoli centri in Italia”.
Da sabato 23 agosto l’ufficio postale di Oncino, in piazza Roma 54, è interessato da interventi di ristrutturazione e ammodernamento per migliorare la qualità dei servizi e dell’accoglienza; durante il periodo dei lavori (previsti fino a metà settembre), è possibile rivolgersi all’ufficio postale di Paesana, in via Roma 5, aperto dal lunedì al venerdì con orario 8.20-13.35 (il sabato fino alle 12.35).
“L’intervento di riqualificazione della sede – spiegano ancora da Poste Italiane – coinvolgerà l’intera struttura a partire dall’area front-office della sportelleria con nuove postazioni, nuovi arredi, rifacimento dell’impianto di illuminazione e di condizionamento. Con Polis, sarà possibile richiedere allo sportello i servizi INPS per i pensionati quali il cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello “OBIS M” che riassume i dati informativi relativi all’assegno pensionistico, i servizi di “Atti di Volontaria Giurisdizione”con la possibilità di presentare le istanze di “Nomina Amministratore di Sostegno” e “Rendicontazione Stato Patrimoniale Assistito”, secondo quanto contenuto nella convenzione firmata fra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il Ministero della Giustizia e Poste Italiane, quale soggetto attuatore. Oltre ai certificati pensionistici e giudiziari sarà possibile ottenere i certificati anagrafici e di stato civile, e, entro il 2026, sarà possibile richiedere il passaporto, e numerosi altri servizi che si aggiungono a quelli già offerti tradizionalmente dagli uffici postali”.
